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mercoledì 4 gennaio 2012

CERIMONIA DI AYAHUASCA: breve introduzione


Mi occuperò qui di descrivere una "cerimonia-tipo" di ayahuasca caratteristica dell'alta Amazzonia del Perù, priva di sincretismi religiosi e specifiche particolarità di tipo tradizionale.

Generalmente non esistono date o calendari rituali particolari perchè lo sciamano decida di condurre una cerimonia di ayahuasca. Normalmente, infatti, la minima condizione necessaria perchè questa venga organizzata è che ci siano richieste da parte di persone interessate a prendervene parte.
L'ayahuasquero impiega  l'ayahuasca prevalentemente come strumento terapeutico e diagnostico per scoprire  le cause di malattie o di malesseri. In alcuni casi, la bevanda, può essere somministrata anche come rimedio specifico (per esempio come vermifugo, come trattamento disintossicante in caso di dipendenze da droghe o alcol), ma il più delle volte è vista soprattutto come potente strumento che permette di entrare nel campo dell'origine della malattia, dando la possibilità di identificare la natura dell'infermità di cui il paziente soffre o neutralizzare eventuali energie negative responsabili del disagio. Altri motivi di impiego di ayahuasca possono essere di tipo divinatorio, ad esempio se il “cliente-paziente” si trova in un momento particolare della propria vita in cui deve prendere decisioni importanti, risolvere conflitti di tipo personale o familiare, o in altri casi per sapere se si è vittima di malefici da parte di nemici ed anche per venire a conoscenza di possibili...infedeltà coniugali. Altresì, anche se più raramente, cerimonie di ayahuasca, possono essere indirizzate verso finalità di magia nera, laddove lo sciamano, in competizione con un altro, si avvale del proprio sapere e della forza datagli dalla bevanda per sconfiggere il potere del nemico o per arrecare malefici a persone indicategli da qualche cliente. Quest'ultimo tipo di rituale, però, in genere non prevede la partecipazione di altre persone all'infuori dello sciamano stesso: è un atto cerimoniale solitario, per non dire “intimo” in cui l'ayahuasquero opera lontano dalla vista della comunità e, generalmente, nel segreto più assoluto. Non approfondirò qua l'argomento, dato che ciò che mi interessa mettere alla luce e descrivere è l'impiego di ayahuasca all'interno di cerimonie terapeutiche, intendendo la malattia, sia come alterazione dello stato fisiologico, sia come disagio dal punto di vista psicologico-spirituale alle quali tutta la comunità può partecipare. Possono infatti prendere parte al rituale indistintamente uomini,donne, bambini ed anziani. Gli unici requisiti che permettono di partecipare riguardano il rispetto di una dieta particolare almeno dodici ore prima della cerimonia (astensione da carne rossa, caffè, dolci...), astensione dai rapporti sessuali ed è raccomandato che nessuno dei pazienti stia seguendo una cura a base di farmaci o abbia problemi cardiovascolari o di forte stato depressivo. Non è detto che tutte le persone che partecipano a una sessione bevano l’Ayahuasca: alcuni sono semplici osservatori, altri sono interessati alla purificazione che ne consegue (anche la sola partecipazione osservativa ad una cerimonia ha comunque un effetto benefico sui partecipanti), altri all’aspetto visionario, altri ad una guarigione vera a propria.
Generalmente ogni sciamano fa in modo di avere il decotto già preparato: molti, infatti, cercano di cucinarne una quantità tale da soddisfare l'intera durata dell'anno; altri, invece, ne preparano volta volta in vista delle cerimonie e il taglio delle piante, la battitura delle stesse e la cottura dell'infuso può essere sia di sola competenza del curandero, sia effettuata con l'aiuto di assistenti o di futuri partecipanti al rito. Quanto qui riassunto contempla un insieme di aspetti vissuti durante le varie cerimonie di Ayahuasca alle quali ho partecipato; ciascuna cerimonia, come già accennato, seppur segua un percorso simile, si sviluppa in maniera differente secondo il tipo di formazione ricevuta dallo sciamano e dalle dinamiche che si presentano tra i partecipanti durante ciascuna sessione.

A breve inserirò la descrizione vera e propria del rituale (fasi, protagonisti, azioni rituali, etc) per il momento aspetto qualche vostra domanda o commento -sempre graditi....

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